Viterbo: la città dei Papi

Loggia del Palazzo dei Papi, Piazza San Lorenzo, Viterbo

Un Passato Ricco e Stratificato: Dalle Origini al Fasto Medievale

Le prime tracce di insediamenti umani nel territorio di Viterbo risalgono all'epoca villanoviana (IX-VIII secolo a.C.), una fase protostorica che precede la civiltà etrusca. Tuttavia, è con gli Etruschi che l'area vide una vera e propria fioritura, con importanti centri come Surrena e Viterbo . Il nome stesso di Viterbo potrebbe derivare dall'etrusco Surrena o, secondo altre teorie, dall'unione dei nomi di alcuni villaggi etruschi della zona, come Fanum (poi Faul) e Viterbium. Le vestigia etrusche, sebbene meno imponenti di quelle di Tarquinia o Cerveteri, sono presenti nel territorio, testimoniando l'importanza strategica dell'area per questa civiltà.

Con la conquista romana, il territorio viterbese entrò a far parte del controllo di Roma. La Via Cassia, importante arteria stradale romana, attraversava la zona, facilitando gli scambi commerciali e militari. Sebbene centri come Ferento eclissassero Viterbo in termini di importanza in epoca romana, la presenza romana lasciò un'impronta duratura sul territorio, influenzando la successiva urbanizzazione.

L'Ascesa nel Medioevo e il Periodo Papale:

Il vero punto di svolta per Viterbo si ebbe nel Medioevo. Già in epoca longobarda e franca, l'area acquisì una certa rilevanza strategica, con la costruzione di fortificazioni e lo sviluppo di un primo nucleo urbano. Tuttavia, fu a partire dall'XI secolo che Viterbo iniziò una rapida ascesa, grazie alla sua posizione favorevole lungo importanti vie di comunicazione, alla fertilità del territorio e alla crescente autonomia comunale.

Il XII e il XIII secolo furono periodi di grande espansione per Viterbo, che si affermò come un potente comune, rivaleggiando con Roma per il controllo del territorio circostante. La città si dotò di imponenti mura (la cui costruzione iniziò nel XII secolo e fu ampliata nei secoli successivi) e di un'organizzazione amministrativa efficiente.

Il XIII secolo segnò l'apice della sua importanza storica con il trasferimento della sede papale a Viterbo. Questo evento, motivato dalle turbolenze politiche e dalle lotte di potere a Roma tra il papato e il Sacro Romano Impero, trasformò Viterbo in un centro nevralgico della cristianità per circa un ventennio (1257-1281). Diversi papi risiedettero e morirono a Viterbo, tra cui:

  • Alessandro IV (che trasferì la sede papale a Viterbo nel 1257)

  • Urbano IV

  • Clemente IV

  • Gregorio X (eletto a Viterbo dopo un lunghissimo conclave)

  • Giovanni XXI

A Viterbo si svolsero importanti eventi come il primo e il più lungo conclave della storia (durato quasi tre anni, dal 1268 al 1271), che portò all'elezione di Gregorio X. Questo conclave, caratterizzato da forti tensioni e dall'intervento del popolo viterbese (che scoperchiò il tetto del Palazzo dei Papi per accelerare l'elezione), è un episodio emblematico della storia della città.

Il Palazzo dei Papi, con la sua maestosa sala del conclave, è la testimonianza più eloquente di questo periodo di fasto. Immagina le intense trattative, le alleanze e le rivalità che animarono queste sale, con cardinali provenienti da tutta Europa riuniti per eleggere il successore di Pietro. La stessa architettura del palazzo, con la sua loggia elegante affacciata sulla valle, riflette l'importanza e il potere che la città aveva acquisito.

Declino e Rinascita:

Dopo il ritorno definitivo del papato a Roma, Viterbo mantenne comunque una sua importanza regionale, pur non raggiungendo più i fasti del XIII secolo. La città fu coinvolta nelle lotte tra guelfi e ghibellini, con famiglie potenti come i Gatti e i Prefetti di Vico che si contesero il controllo del territorio.

Nel Rinascimento, Viterbo conobbe una nuova fioritura artistica e culturale, con la costruzione di palazzi signorili (come Palazzo Farnese) e l'arrivo di importanti artisti. Tuttavia, non recuperò mai completamente il ruolo centrale che aveva avuto nel Medioevo.

Viterbo Oggi: Erede di una Storia Millenaria:

Oggi, Viterbo conserva con orgoglio le tracce del suo passato glorioso. Passeggiando per il centro storico, si possono ancora ammirare le imponenti mura medievali, le chiese romaniche e gotiche, i palazzi rinascimentali e, naturalmente, il magnifico Palazzo dei Papi. Il Quartiere San Pellegrino, con la sua architettura unica, è un vero e proprio museo a cielo aperto che ci riporta indietro di secoli.

La storia di Viterbo non è solo fatta di grandi eventi e figure illustri, ma anche della vita quotidiana dei suoi abitanti, delle loro tradizioni e del loro legame con il territorio della Tuscia. Esplorare Viterbo significa immergersi in un racconto millenario, fatto di stratificazioni culturali e di un'identità forte e radicata.


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